Categoria: equitazione

Scuola di Equitazione Naturale

La Scuola di Equitazione Naturale si basa sui principi dell’etologia, cioè lo studio del comportamento degli animali. L’etologia permette all’uomo di comprendere, di comunicare e di interagire con il cavallo. Il metodo ha vari nomi: doma dolce, codice di branco, addestramento naturale o gentile, alcuni operatori si auto-definiscono “sussurratori”, horsewhisper, Pferdeflusterer, altri dicono che è la conoscenza della tradizione, altri ancora specificano che è solo un dono empatico non un meccanicismo che permette loro di domare e addestrare senza essere coercitivi. L’imprinting sui mammiferi di certo non è efficace come negli ovipari, un puledro ha bisogno di allattare direttamente dalla mamma, però nulla toglie che un avvicinamento graduale e “buono” accresca in modo forte la fiducia. Va però specificato che il lavoro sui “predati” (cavalli) è molto diverso che sui “predatori” (ad esempio i cani) e il lavoro d’iniziazione o...
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Nomenclatura

Assetto e posizione del cavaliere in sella permette a quest’ultimo di condurre il cavallo, con il minor sforzo possibile da parte del cavaliere e con il minor impedimento possibile da parte del cavaliere sul movimento del cavallo. Senza un assetto ed una posizione corretta il cavallo non obbedirà ai nostri ordini e sarà impedito nel suo movimento naturale. Ogni tipologia di monta (monta da lavoro, monta classica o sportiva) richiede un assetto ed una posizione differenti, per raggiungere scopi ed obiettivi che spesso sono diversi l’uno dall’altro: la monta da lavoro (western dei cow-boy o maremmana dei butteri) serviva a stare in sella per molte ore consecutive, su di un cavallo al passo e solo occasionalmente erano necessarie rapidissime puntate al galoppo per recuperare un capo di bestiame; la Monta Classica Italiana (o Capriliana) serviva a permettere ad un militare...
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Le andature del cavallo

Le andature principali del cavallo sono tre:   Il passo è l’andatura più lenta del cavallo (raggiunge una velocità che varia da 5 a 7 km/h). Questo tipo di andatura viene definito simmetrico perché l’appoggio delle due zampe anteriori avviene secondo intervalli di tempo regolari, e basculato perché il cavallo compie un movimento in verticale con il collo per darsi la spinta necessaria a portarsi avanti anche con il resto del corpo. Il cavallo poggia gli arti uno per volta, uno dopo l’altro, pertanto si riconoscono quattro tempi: anteriore destro, posteriore sinistro, anteriore sinistro e posteriore destro. A seconda della lunghezza del passo, distinguiamo un passo corto, un passo medio (in cui lo zoccolo posteriore del cavallo poggia sull’orma appena lasciata dallo zoccolo anteriore) e un passo lungo (in cui lo zoccolo posteriore del cavallo poggia davanti all orma appena...
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